Italiota-italiani: Eugenio Scalfari

Il libro di A. Giostra, Il Tribuno. Storia politica di Antonio Di Pietro, Roma 2009, in centinaia di pagine descrive un Antonio Di Pietro che diceva di essere l’unica opposizione a Berlusconi ma in realtà era il suo specchio: “il premier e l’ex magistrato…..due scorpioni nella bottiglia”. Il volume si apre con una pregnante citazione di Eugenio Scalfari, che nel 1997 indica Berlusconi e Di Pietro come né arci-italiani né anti-italiani, ma rappresentanti tutti e due, a pieno titolo, di una terza specie: l’italiota, <<un aborigeno nel senso pieno e letterale del termine. Ha tutti i difetti e le qualità della stirpe non mediati dalla cultura. Sembra un lusso, la cultura, una caratteristica elitaria, noiosa, superflua, supponente, riservata alle “teste d’ uovo”e alle”anime belle”. Ebbene, non è così. La cultura non è altro che l’immagine che ciascuno dovrebbe avere di sé, della propria coerenza e della propria responsabilità morale. La cultura – quella vera – è il filtro indispensabile che serve a contenere e selezionare l’irruenza degli istinti e delle pulsioni vitali. A me pare che questa mediazione manchi ad Antonio Di Pietro così come manca a Silvio Berlusconi che anche lui è un italiota sotto il dominio delle proprie elementari passioni e dei propri elementari interessi. Uomini così, uomini che hanno le qualità e i limiti di animali da combattimento, possono anche intraprendere e portare a compimento egregie imprese, possono essere strumenti preziosi di un disegno più vasto, ma non possono guidare una comunità e uno Stato senza provocare guasti assai gravi>>.

Per ricordare quanto è stata aspra la battaglia nella comunicazione sul caso Di Pietro, bastano pochi link:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/gong-sale-ring-sempiterna-italietta-misteri-incrociati-12389.htm

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vieni-avanti-tonino-facci-sputtana-libro-by-pietro-ogni-cosa-1525.htm

http://www.antoniodipietro.com/lamiastoria/

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