Radical-president: Giorgio Napolitano

Quanto dichiarato da Giorgio Napolitano a proposito dell’EXPO, 1 maggio 2015, è significativo della sua maniera di vedere: «ci sono giornali o organi di informazione che capovolgono la realtà».  Altro che! !!! per il presidente emerito, lo spazio deve essere dato in u modo o nell’altro ..  la realtà può essere capovolta …

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/milano_scontri_napolitano_realta_capovolta/notizie/1330244.shtml

Nel volume di Marco Travaglio, VIVA IL RE!, c’è un po’ di tutto, dalla Loggia P3 (p. 174) al presidente Pinocchio (p.280) … ovviamente la trattativa Stato-Mediaset (p. 589) …

INTERVISTA A MARCO TRAVAGLIO  (il link è sotto)

Marco, quando è nata l’idea di scrivere questo libro?

L’idea è nata qualche anno fa, prima ancora che nascesse Il Fatto, quando Napolitano ha iniziato ad uscire dai suoi binari, a tracimare dagli argini, con i continui moniti contro i magistrati che disturbano il potere con le loro indagini, nei giorni del caso De Magistris e poi del caso Salerno-Catanzaro. Quelle sono cose che non ho mai visto fare ad un presidente della Repubblica: chiedere gli atti disciplinari di Woodcock , oppure interferire in una perquisizione in corso come quella di Salerno, parlando di guerra tra Procure, quando ce n’era una che stava facendo il suo dovere ed una che stava abusando del suo potere. Pensai di scrivere questo libro anche quando il capo dello Stato firmò il Lodo Alfano, dicendo che rispecchiava la sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Schifani. Dato che la sentenza sul Lodo Schifani l’avevamo tutti presente, quella di Napolitano era una clamorosa bugia: infatti, la Corte, proprio richiamandosi alla Sentenza sul Lodo Schifani, bocciò anche il Lodo Alfano. Pensa che la prima campagna del Fatto è stata un appello rivolto al capo dello Stato perché non firmasse lo scudo fiscale del settembre/ottobre 2009. … Una visione veterocomunista della Democrazia. Lui non sa proprio cosa sia la Democrazia, non ce l’ha dentro. Lui pensa che la Democrazia sia bon ton, galateo: essere raffinati, essere educati, parlare bene l’inglese, non dire le parolacce, chiedere permesso, mangiare con le posate… Per lui, le maggioranze non si formano in Parlamento, ma nelle segreterie dei partiti. Visto però che lui ritiene i partiti incapaci di fare alcunché, le maggioranze si formano direttamente nella sua camera. Se i cittadini non sono d’accordo, non importa: loro sono immaturi, quindi vanno educati ed accompagnati per mano a fare anche il contrario di quello che vogliono. Il principio cardine per cui chi ha la maggioranza – anche minima – governa e chi non ha la maggioranza sta all’opposizione, è un’offesa sanguinosa per il suo modo di concepire la Democrazia, come scrive Padoa Schioppa nei suoi diari. Nel suo modo di concepire la politica non c’è l’opposizione: sono tutti al governo, oppure alcuni sono al governo e gli altri aspettano la prossima volta senza disturbare troppo. Sulle decisioni fondamentali bisogna mettersi tutti d’accordo, anche quando sono decisioni politiche tipicamente divisive. …  Nel libro ho raccontato anche di varie occasioni in cui Napolitano ha chiesto ed ottenuto moratorie dalla stampa, perché in quel periodo non gradiva che sui giornali uscissero determinate notizie. È arrivato addirittura a chiedere di fare meno cronaca giudiziaria… Ne ha fatte di tutti i colori. Ha una visione comunista della politica: tutto quello che è bene per il partito o, come in questo caso, per i partiti – solo quelli che piacciono a lui, ovviamente –, è il bene supremo. Pazienza se il suo bene supremo calpesta le regole e la Costituzione… In un Paese nel quale il potere politico è così intrecciato con la criminalità – economica ed organizzata – ogni indagine che fa venir fuori un pezzo di verità diventa automaticamente destabilizzante. La verità non è rivoluzionaria, come diceva Gramsci. La verità è golpista, è un continuo golpe contro il sistema dei partiti che lui difende, è un attacco al suo progetto. La verità è un niente rispetto all’interesse generale, che lui confonde con l’interesse suo. Nella sua ottica, capisco che non faccia altro che soffocare ogni vagito di verità che sale sulla Trattativa Stato-Mafia, la cosa più screditante per il sistema politico. È quasi inimmaginabile: lo Stato che tratta con la mafia, mentre finge di combatterla … JFK è acqua fresca a confronto. Non so se Napolitano faccia queste cose per nascondere qualcosa che ha fatto lui, oppure se lo faccia semplicemente per salvare tutti quelli che, in nome di una malintesa ragion di Stato, hanno fatto delle porcate con la mafia. Questo non lo sappiamo. Certo è che quando faceva il ministro degli Interni era attivissimo per spegnere la voce dei pentiti che parlavano di Papello e di Trattativa … se ne è vantato con Barbara Spinelli, che è uscita dal Quirinale dicendo ‘Non ci posso credere, si vanta di aver distrutto il lavoro di Giovanni Falcone’. Sempre dal suo punto di vista, io la capisco: nel ’96, quando era al Viminale, Giovanni Brusca cominciò a parlare del Papello e lui iniziò a dire che ‘i pentiti sono troppi’. È proprio un riflesso condizionato: la verità per lui non deve venire fuori, altrimenti viene giù tutto, cade il sistema. … Napolitano, che è persona molto stizzosa e fumantina, considera Di Matteo una specie di eversore, un colpevole di lesa maestà. Di Matteo ha osato ascoltare le sue telefonate, ha osato non buttarle nel caminetto subito dopo averle ascoltate, ha osato chiamarlo a testimoniare ed ha osato insistere, nonostante il capo dello Stato abbia detto che non ha niente da dire… Cosa altro deve fare per fargli capire che non si fa così? Già il Csm (che lui presiede, ndr) sta processando Di Matteo per un’intervista, nella quale non si sa cosa abbia detto di male. È tutto assolutamente coerente con il personaggio: Napolitano non perde occasione per elogiare magistrati che non hanno fatto un cazzo in vita loro – proprio per questo vengono elogiati –, ma detesta tutti quelli che cercano la verità. Del resto, chi cerca la verità non gli consente di imbalsamare il sistema…”. ….

http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo-i-protagonisti-dellantipolitica/viva-il-re-9788861904842.php

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/28/gino-strada-contro-napolitano-ha-paragonato-magistrati-a-delinquenti/246489/

http://www.panorama.it/news/politica/spifferi-dal-transatlantico/napolitano-attacca-giustizia/

http://ilgarantista.it/2014/12/23/napolitano-contro-i-giudici-basta-protagonismi/

http://www.amazon.it/I-panni-sporchi-della-sinistra/dp/8861904270/ref=pd_sim_b_6?ie=UTF8&refRID=1D352D7MGJ1ZB2RSEA5E

http://news.you-ng.it/2013/12/18/intervista-esclusiva-marco-travaglio-su-napolitano-e-viva-il-re/

Comments are closed.