Sotto c’è il link che porta alla registrazione completa di Radio radicale, a proposito di un convegno del 21 aprile 2015. Si tratta di un convegno-presentazione di un volume di Aniello Nappi (edito da Aracne, http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854878860) alla presenza di alcuni dei maggiori protagonisti e conoscitori del sistema italiano. Il volume di Nappi contiene critiche devastanti al funzionamento e all’organizzazione della giustizia in Italia.
Come esempio delle critiche devastanti, un solo esempio, a proposito della trasformazione del CSM “in un condominio sindacale”. C’è ben di più.
Nel convegno la cosa più impressionante è stata detta da Giovanni Legnini, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: “La critica è impietosa … C’è un’implorazione al legislatore per cambiare … Chi è che parla bene del Consiglio Superiore? Io non ho mai letto un articolo di apprezzamento per il Consiglio Superiore. Sempre articoli, commenti critici … I più severi, i più critici nei confronti del Consiglio Superiore sono i magistrati, siete voi magistrati …”.
Sia Ernesto Lupo sia Gianfranco Ciani, nei loro interventi, hanno detto che non stavano dicendo nulla di nuovo, perché le loro osservazioni critiche erano già vecchie e pubbliche. Ricordano quelle svolte precedentemente da loro, da Giorgio Santacroce, da Giorgio Napolitano, in tante sedi istituzionali e tante volte.
Molto interessante anche Guido Calvi, che ha ricordato l’anomalia italiana. Il principio di indipendenza della magistratura in Italia troneggia nella Costituzione, a differenza di tutti gli altri paesi. Ed è radicato nella nostra cultura, nelle nostre istituzioni e nella nostra prassi in maniera sbalorditiva. La Germania non ha un CSM. In Francia i pubblici ministeri sono poco più di funzionari di prefettura. Altri paesi hanno un Consiglio superiore, ma in Olanda, Norvegia, Belgio, Spagna c’è il Ministro (!) dentro il Consiglio superiore. Eccetera.
Di sotto il link a Radio radicale con la perfetta registrazione dei vari interventi sopra citati e un precedente articolo di Repubblica, dove, nella Relazione di apertura per la cerimonia dell’anno giudiziario 2015, Giorgio Santacroce parla di “ingiustificabile e non più tollerabile situazione …. energica cura dimagrante”, eccetera.
http://www.repubblica.it/cronaca/2015/01/23/news/anno_giudiziario_santacroce_cassazione-105576634/