Alle origini: la migliore cultura della sicurezza

Della nostra esperienza aquilana, in questa pagina, mettiamo in rilevo le radici: una rivisitazione critica della cultura criminologica italiana a partire da Lombroso: http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?IDArticolo=40405&Tipo=Articolo%20PDF&strRicercaTesto=&titolo=il+biologismo+di+lombroso%3A+un+centenario+di+controversie

e dalla nascita della polizia scientifica: http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_rivista.aspx?IDArticolo=26284&Tipo=Articolo%20PDF&strRicercaTesto=&titolo=sociologia+e+investigazione

In Italia, negli ultimi anni, i corsi di laurea in scienze della comunicazione e in scienze dell’investigazione sono tra le innovazioni “accademiche e scientifiche” più rilevanti. Hanno avuto un successo enorme di iscrizioni. Rispondevano a una richiesta diffusa di conoscenza, che, in tema di sicurezza, è ancora largamente insoddisfatta.

Per quanto riguarda i corsi di laurea in scienze della comunicazione ci sono state molte esperienze. Anche per quanto riguarda i corsi di laurea in scienze dell’investigazione ci sono state molte esperienze.  Quando il corso di laurea aquilano è stato ideato, nel 2000, si trattava della prima iniziativa, caratterizzata dal radicamento nella migliore tradizione italiana e nella migliore cultura criminologica internazionale. Tra gli studiosi stranieri, ad esempio, hanno visitato l’Aquila: Mary Gibson (la più affermata studiosa di Lombroso) e James B. Jacobs (il maggiore studioso americano di Cosa Nostra). Ancora oggi gli interlocutori sono studiosi come Emilio Viano, presidente dell’associazione mondiale dei criminologi, o come Brandon L. Garrett, che è forse il maggiore studioso al mondo dell’errore giudiziario.

All’Aquila, nel 2001, all’inizio delle attività, tra i nostri docenti c’erano magistrati come Lucio Di Pietro (protagonista eccellente del caso Enzo Tortora) e Ferdinando Imposimato (che allora scriveva su Il Tempo e che era promotore di una campagna garantista sugli errori giudiziari). Da Pietro Grasso a Giancarlo Caselli, da Marcello Maddalena a Luca Palamara, da Antonio Esposito a Luca Tescaroli, da Carlo Lasperanza a Michele Prestipino, da Ciro Riviezzo a Clementina Forleo, da Edoardo Mori a Franco Roberti, da Antonio Fojadelli a Giuseppe Pignatone, sono tantissimi i magistrati intervenuti all’Aquila in questi anni, insieme a tantissimi avvocati, da Pino Pisauro a Domenico Battista, da Valerio Spigarelli a Carlo Taormina, da Giuliano Lazzari a Clelia Battista. Alcuni sono intervenuti per una giornata, altri hanno insegnato per un anno. Abbiamo seguito le vicende e le polemiche. Una conoscenza a volte breve, a volte prolungata, mai superficiale.

Non soltanto magistrati e avvocati: per il nostro corso di laurea, sono intervenuti i più illustri rappresentanti delle Forze dell’ordine, come Gianni De Gennaro (che arrivò in elicottero per la firma della convenzione con la Polizia di Stato). Ai nostri incontri periodici (Investigations Day) sono intervenuti i protagonisti più autorevoli e più diversi del mondo dell’intelligence, della sicurezza pubblica e privata, dal generale Nicolò Pollari al prefetto Carlo Mosca. Nella nostra ampia videoteca, a titolo esemplificativo, in questo filmato, parla all’Aquila il capo della Squadra mobile di Roma, Renato Cortese (cattura di Bernardo Provenzano e di Lo Piccolo):

https://www.youtube.com/watch?v=oRw1UdWpOGQ

LITICOMM nasce dal tentativo di mettere insieme la grande cultura anglosassone in termini di rule of law e di investigation, con la grande cultura criminologica italiana, da Beccaria in poi. Anche pagine controverse (come la scuola di Cesare Lombroso o  la scuola autoritaria di Alfredo Rocco) hanno costituito in Italia un momento importante di confronto e di crescita.

LITICOMM vuole esaltare nell’ambito della sicurezza e della giustizia, i valori della competenza, dell’esperienza, dell’affidabilità e della riservatezza. La vita pubblica può molto migliorare attraverso un adeguato impegno dei privati, nel più rigoroso rispetto delle regole giuridiche, professionali, morali. La cultura della legalità include una serie di competenze specifiche nelle varie materie giudiziarie e una formazione adeguata sui temi della comunicazione – che, in Italia, sono stati spesso oggetto di incomprensioni notevoli,  documentate, discusse:  http://giovannacosenza.wordpress.com/2011/11/07/bersani-%C2%ABla-comunicazione-sta-alla-politica-come-la-finanza-sta-alleconomia%C2%BB/.

Liticomm  può affiancare la difesa di un interesse giuridico: durante le investigazioni, nei processi, nei giornali, nelle televisioni, sul web, nei retroscena e sul palcoscenico dell’opinione pubblica. Perché siano adeguatamente presentate, spiegate, sostenute, promosse, pubblicizzate, massimizzate  le ragioni di chi affronta un contenzioso legale.

Liticomm  è un network di professionisti indipendenti: criminologi, avvocati, giornalisti, investigatori privati, periti forensi, professori universitari, che sono specialisti nella comunicazione giudiziale. Parte eminente del network sono persone con precedente esperienza nell’ambito della Magistratura, delle Forze dell’ordine e della Polizia giudiziaria

Liticomm  può collaborare con privati, istituzioni, società, organizzazioni, associazioni, banche e aziende che richiedono un supporto nell’attività di comunicazione corporate e finanziaria, nella difesa della reputazione pubblica e privata, del brand aziendale e della dignità personale.

A differenza di altre iniziative analoghe, in Italia e all’estero, Liticomm nasce nella prioritaria consapevolezza di un problema che giornalisticamente è stato sintetizzato in questo modo: il mondo oggi ha il dito sul grilletto, dunque, anche i professionisti della comunicazione …  http://www.corriere.it/opinioni/14_giugno_24/disordine-che-ignoriamo-0b889dcc-fb5d-11e3-9def-b77a0fc0e6da.shtml

Il mondo della Giustizia è in larga misura il mondo della Magistratura, che dovremmo tutti guardare con attenzione e con rispetto, per il ruolo vitale che la giustizia svolge in una società democratica. Di conseguenza, meritano largo spazio e tanta attenzione i siti istituzionali più importanti:

http://www.giustizia.it/giustizia/it/homepage.wp

http://www.cortedicassazione.it/

http://www.csm.it/

http://www.associazionemagistrati.it/

 

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