Nel suo piccolo, il Corso di laurea in Scienze dell’investigazione ha costituito un’esperienza di enorme successo. Ha destato attenzione su un arco molto ampio, da destra a sinistra, da Repubblica https://sites.google.com/site/francescosidoti2010/our-company/rassegna-stampa/la-repubblica a Panorama https://sites.google.com/site/francescosidoti2010/our-company/rassegna-stampa/panorama. Spesso è stata registrata una fiducia notevole anche a livello di stima personale https://sites.google.com/site/francescosidoti2010/our-company/rassegna-stampa/la-stampa.
Quando nel 2000 è stato progettato, il corso ebbe un successo strepitoso, come raccontano le cronache. Fu messo il numero chiuso, per limitare le domande di iscrizione. Fu detto: saranno accettate le prime cento. E gli studenti andarono a fare la fila di notte il giorno prima, con il sacco a pelo, davanti all’ufficio immatricolazioni https://sites.google.com/site/francescosidoti2010/our-company/rassegna-stampa/tempo. E’ stata un’esperienza di carattere internazionale, visto quanto pubblicato prima dal Corriere della sera e poi dal New York Times, una prima https://sites.google.com/site/francescosidoti2010/our-company/rassegna-stampa/new-york-times e una seconda volta https://sites.google.com/site/francescosidoti2010/our-company/rassegna-stampa/famiglia-cristiana.
In un certo senso, il corso è stato chiuso anche perché siamo scoppiati di salute, visto l’altissimo numero di iscritti e vista l’impossibilità di mantenere un cospicuo profilo didattico e scientifico. Incredibile a dirsi, ma il corso è stato chiuso perché c’erano troppi iscritti e l’università non era in grado di gestirli! Nell’ultimo anno di apertura alle immatricolazioni, fu deciso di togliere il numero chiuso: abbiamo avuto 1067 immatricolati al primo anno soltanto! Mentre non venivano date altre risorse aggiuntive! A quel punto si è deciso di chiudere.
In conclusione, perché il corso è stato chiuso? Per 3 motivi principali. Il primo motivo è di carattere generale: l’inadeguata attenzione esistente in Italia sui problemi della sicurezza e della giustizia. Il secondo motivo è di carattere locale, ma come diretta e radicale applicazione a livello locale di quell’inadeguata attenzione sui problemi della sicurezza e della giustizia che era esistente in Italia (dunque a maggior ragione doveva essere esistente in una città come L’Aquila, bellissima città d’arte, ma anche di provincia e di montagna, piccola demograficamente ed economicamente). Il terzo motivo è ancor più specificamente locale, connesso a una particolare situazione dell’università aquilana, descritta in altre parti di questo sito.