Mission

LITICOMM vuole esaltare la cultura della giustizia, l’educazione alla legalità e il fiducioso rispetto delle regole.  Sostiene anche un sistema integrato di servizi, orientati a favorire il trionfo della legalità. Non c’è convivenza e non c’è fiducia, dunque non c’è legalità, senza una sistematica, rigorosa, totale osservanza del diritto alla riservatezza.

Il valore della privacy e il valore della sicurezza non sono in contrasto. Anche la American Civil Liberties Union (UCLA, forse la più nota organizzazione al mondo, per la difesa delle libertà civili) ne è convinta. Per la UCLA, «il governo dovrebbe prendere di mira gli individui sospetti» e non compromettere «un enorme numero di innocenti». Il problema è costituito dal numero enorme di innocenti ingiustamente accusati. Disinformazione e manipolazione costituiscono un problema ricorrente.

Chris Soghoian ha detto: «Chiunque tenga alla propria privacy, può scrivere e-mail in codice o celare la propria identità in rete, ma l’unico modo per rendersi irreperibili è quello di disconnettersi completamente dal sistema di comunicazione moderno e rifugiarsi in una caverna». In maniera parallela a eventuali eccessive interferenze dell’autorità pubblica, esistono le interferenze arbitrarie di privati che non hanno autorità e diritto a interferire. LITICOMM difende l’interesse a non essere ingiustamente perseguitati, minacciati, accusati. Soprattutto, LITICOMM esalta e difende il buon funzionamento della giustizia: abbiamo bisogno di magistrati, avvocati, giornalisti, docenti che siano effettivamente preparati a svolgere ruoli profondamente trasformati dalla rivoluzione della comunicazione.

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